Fondazione Ricerca & Imprenditorialità: alleanza fra industria, finanza e università
E' stata presentata in questi giorni a Roma la Fondazione Ricerca & Imprenditorialità, un’iniziativa forte per il lancio e il sostegno economico e manageriale per le nuove imprese tecnologiche. La Fondazione, nata grazie alla collaborazione di Intesa San Paolo, grandi industrie come Telecom Italia, Enel e Finmeccanica e primarie istituzioni di ricerca come la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Istituto Italiano di Tecnologia e Fondazione Politecnico di Milano, Fondazione Cariplo è stata presentata alla presenza del ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera. Presenti inoltre Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano, Roberto Cingolani, Direttore Scientifico Istituto Italiano di Tecnologia, Enrico Cucchiani, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo e Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato Finmeccanica, e Pierdomenico Perata, Prorettore Vicario del Sant'Anna.
“L’obiettivo della Fondazione è individuare, sostenere e lanciare sul mercato nuove imprese tecnologiche dall’alto contenuto di innovazione – ha detto Riccardo Varaldo, Professore emerito del Sant'Anna e vicepresidente della Fondazione insieme a Gaetano Miccichè, direttore generale di Intesa San Paolo – La Fondazione è una start up che lavora per le start up e sarà operativa entro il 2012. In questo senso abbiamo istituito anche un osservatorio per creare un quadro preciso delle start up e degli spin off tecnologici presenti nel nostro paese”. Sono un migliaio, secondo Varaldo, gli spin off accademici nel nostro paese e ne nascono un centinaio all’anno. “Il ministro Passera conosce bene il progetto start up America – continua Varaldo – e ha già lanciato start up Italia. Serve in Italia un contesto favorevole alla nascita di nuove imprese, un ecosistema dell’innovazione con un’alleanza strategica pubblico-privato. Ed è questo che la Fondazione Ricerca & Imprenditorialità vuole realizzare”.
Presidente della Fondazione è Giuseppe Orsi, amministratore delegato di Finmeccanica, mentre sul fronte operativo, Telecom Italia sarà responsabile della presentazione e istruttoria delle iniziative innovative papabili per ottenere il ostegno della Fondazione, mentre Intesa san paolo si occuperà della fase di valutazione tecnica, economica e strategica. Ad Enel, infine, il compito di gestire la fase di tutoraggio delle start up innovative prescelte.
Il ministro Passera ha salutato positivamente la nascita della Fondazione Ricerca & Imprenditoria. “Ricerca, industria e finanza insieme è la ricetta giusta per l’Italia – ha detto Passera – In Italia ci sono sicuramente molte aziende ini difficoltà, ma nel contempo molte sono le nuove aziende che continuano a nascere. A me fa piacere quando il Sistema Italia lavora insieme, superando naturali differenze di approccio. Ed è questo il caso della Fondazione, che mette insieme banche, industrie e università per la nascita di nuove imprese innovative”.
L’obiettivo della Fondazione, in linea con il progetto Start up Italia, è “identificare e far prosperare idee innovative, ci vuole crescita per ridurre le tasse e il debito pubblico – dice il ministro – l’innovazione è una leva per la crescita e aiutare le start up a trasformare un’idea in un business plan è l’obiettivo della Fondazione, in linea con gli obiettivi del Governo. D’altra parte il Governo è fortemente impegnanto sul fronte dell’innovazione, con l’Agenda Digitale abbiamo come obiettivo il superamento del digital divide entro l’anno prossimo, lo sviluppo dell’e-government per cui siamo all’avanguardia anche se siamo indietro sul fronte dell’utilizzo, il potenziamento dell’e-commerce come fonte di internazionalizzazione, tenendo conto che il tema dell’alfabetizzazione è quello che maggiormente ci penalizza. Abbiamo messo in piedi una task force dedicata alle start up, senza dimenticare che l’innovazione non riguarda soltanto la web economy o la green economy, ma anche il turismo, la moda, l’automazione e tanto altro".
“Relazionarsi con l’innovazione oggi è cruciale per continuare a esistere come impresa – ha detto Oscar Cicchetti, direttore Strategie di Telecom Italia – La storia delle Tlc degli ultimi dieci anni è stata segnata dalla nascita di pmi ad alto contenuto tecnologico. L’economia digitale è tutta segnata da protagonisti nati tutti da piccole imprese. Telecom vuole relazionarsi con questo mondo. Lo mostrano iniziative come “Working capital” e il laboratorio di Trento”.
“Fare sistema fra Stato, grandi imprese e università può fornire un terreno fertile per far nascere e crescere piccole imprese innovative – dice Gianluca Comin, Direttore relazioni esterne di Enel – la grande impresa deve guardare al domani e al dopodomani, altrimenti rischia di essere messa all’angolo. Anche nel settore dell’elettricità si va sempre più verso soluzioni innovative e reti intelligenti. Enel investirà nei prossimi cinque anni 600 milioni di euro in ricerca ed innovazione, privilegiando due traiettorie: la mobilità elettrica e l’efficienza energetica grazie all’uso intelligente dell’elettricità. Abbiamo da poco costituito un “laboratorio” d’impresa per facilitare nel campo dell’elettricità start up che forniscano nuove idee, nuovi prodotti e nuovi servizi”.